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martedì 7 gennaio 2014

Nuvola della prateria

(ovvero crostata speziata di zucca e mela)



Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia o pasta frolla vegan
3 mele
200 gr zucca pulita
4 cucchiai (da minestra) concentrato di dattero
1 generosissima spolverata di cannella
1/2 limone succo
2 cucchiai (da minestra) acqua
1 cucchiaio (da minestra) maraschino (facoltativo)
3 cucchiai (da minestra) panna di soia o riso
1 manciata (10-15) mandorle
3 cucchiai (da minestra) polvere di cocco disidratato
polvere di cocco per decorare

Attrezzi: 
coltello, cucchiai e cucchiaini, mixer tritatutto, frullatore ad immersione, recipiente alto e capace per frullare, padella capiente con coperchio, cucchiaio di legno, tortiera tipo crostata diam. 26 se possibile con fondo mobile,  carta forno e alluminio
mediamente facile. se ci sono riuscita io è alla portata di tutti

 1,5 ore se ve la prendete con calma

 35-40 min

Preparazione:
preriscaldate il forno a 170 gradi;
Mondate e sbucciate mele e zucca, tagliatele a piccoli cubetti e trasferite nella padella;
aggiungete acqua, maraschino, succo di limone, concentrato dattero, cannella e mescolate gli ingredienti quindi ponete a cuocere a fuoco dolce e padella coperta per una ventina di minuti;
con il mixer frullate le mandorle ed i 3 cucchiai di polvere di cocco;
ritirate dal fuoco è trasferite nel recipiente alto ed omogeneizzate con il frullatore ad immersione, aggiungete il mix mandorle cocco e frullate nuovamente, aggiungete la panna e se l'impasto risultasse troppo liquido aggiungete gli altri 2 cucchiai di polvere di cocco;
foderate la tortiera con carta forno e stendetevi la pasta sfoglia o frolla, distribuitevi la crema, coprite con carta alluminio (solo per i felici possessori di forno brucia tutto) ed infornate per 35 minuti;
trascorso il tempo scoprite la torta e proseguite la cottura per altri 5 minuti, spegnete il forno è lasciate riposare la torta altri 5 minuti quindi sfornate e lasciate intiepidire su una gratella;
decorate spolverando con la polvere di cocco.

Note di redazione: il nome per questa torta lo ha suggerito il maritino (mi sa che devo indagare meglio le sue letture, forse monografie di nativi americani? e soprattutto cosa si è fumato... yerba mate? nel caso, tesoro, quando leggerai il post la yerba mate si usa per fare degli infusi tipo tea, non come incenso)  che con la scusa di avere freddo ne ha mangiata mezza a temperatura di fusione del ferro mentre la estraevo dal forno! Vi chiedete embhè cosa c'è di strano, nulla salvo il fatto che di solito il maritino trova caldi pure i ghiaccioli!

2 commenti:

  1. perchè non fai tu la pasta frolla vegan? saluti a Marco :)

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    Risposte
    1. Ciao Paola, la pasta frolla vegan la faccio io se cerchi nella sezione dolci vedrai che trovi la ricetta di due tipi di crostate e di conseguenza 2 tipi d'impasto oltre alla massa giapponese, acquisto solo la pasta sfoglia vegan perché non ho ancora avuto il tempo di provare a farla io, infatti il procedimento è un po' lungo bisogna preparare il burro di cocco che occorre per preparare il burro di soia che occorrerà per preparare la pasta sfoglia p.s. La ricetta del burro di soia la trovi nel blog della balena volante. Grazie mille dei saluti da parte di Marco. Un virtuabbraccio Maura

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