Ingredienti:
2 Kg. circa di buccia bianca di anguria con un filo di polpa rossa
1 cucchiaino da tea di polvere di vaniglia bio
200 ml di acqua
200 gr di zucchero di canna bio del mercato equo solidale
Attrezzi:
pentola capiente provvista di coperchio, ciotola, bilancia per alimenti, coltello, cucchiaio di legno, cucchiaino, vasetti di vetro puliti e sterilizzati muniti di coperchi nuovi con sistema a capsula per sottovuoto (tipo i 4 stagioni della Bormioli), frullatore ad immersione, carta da forno un quadretto, imbuto per alimenti a foro largo, mestolo piccolo, canovacci e/o carta di giornale, coperte, contenitore capiente (conchetta).
Preparazione:
- private la buccia della scorza verde tagliate la parte bianca e rossa a cubetti pesatela ed annotate il peso;
- pesate la pentola vuota ed annotate il peso;
- trasferite nella pentola la polpa/buccia, aggiungete l'acqua e la vaniglia, mescolate coprite con il coperchio e fate cuocere a fuoco dolce/moderato sino a che la polpa diventa morbida circa 30 min (nel caso in cui il composto tendesse ad asciugare eccessivamente aggiungete ancora poca acqua);
- ritirate la pentola dal fuoco attendete che il composto intiepidisca e pesate il tutto, per sottrazione del peso della pentola vuota (che avete rilevato prima) otterrete il reale peso della polpa per me circa1.880 gr;
- poiché l'anguria era particolarmente dolce e la vaniglia ha esaltato questa dolcezza per 1.880 gr di polpa mi è stato sufficiente aggiungere 200 gr di zucchero di canna;
- con l'ausilio del frullatore ad immersione frullate il composto;
- proseguite la cottura mescolando di quando in quando, con il cucchiaio di legno, controllando l'evaporazione della parte liquida (ancora circa 30-40 min);
- per verificare la cottura prelevate poca composta e disponetela sul quadretto di carta forno;
- la cottura è completa quando inclinando il quadretto di carta forno la composta scende lentamente bagnando per nulla o quasi la carta;
Imbuto a foro grande per composte e salsa |
- a cottura ultimata ritirate la pentola dal fuoco ed invasate la composta caldissima sino a pochi millimetri dal bordo, chiudete con il coperchio rovesciate il vasetto e tenetelo premuto sul piano di lavoro per una ventina di secondi tanto da formare il sottovuoto;
- fasciate i vasetti di composta con i canovacci o la carta di giornale e riponeteli capovolti nella conchetta, ripetete sino a terminare la composta e fasciate tutta la conchetta con una o più coperte;
- lasciate raffreddare in modo naturale in luogo riparato, occorreranno circa 24 ore, nel frattempo preparate le etichette che applicherete sui vasetti di composta pronta.
Se intendete usare la composta per accompagnare dei veg-formaggi potete trasformarla in una chutney aggiungendo quasi a fine cottura da 1 a 3 gocce max di essenza di senape (la trovate nelle farmacie con laboratorio erboristico), dipende dalla quantità di composta, per gustare la chutney al meglio occorreranno circa 30 giorni di riposo.
ATTENZIONE: l'essenza di senape è fortissima ed in fase d'uso può produrre svenimenti quindi prima di aggiungerla curate di trovarvi in un locale arieggiato, di indossare guanti e mascherina monouso e richiudere immediatamente il flaconcino di essenza.
Ok sembra di parlare del trattamento dei residui di un'apocalisse nucleare però assicuro che ne vale la pena.
Molto interessante, bravi!
RispondiEliminaCiao Paola,
Eliminascusa il vergognoso ritardo con cui ti rispondo, rimedio proponendoti la ricetta della confettura di cachi giusto giusto di stagione, la stringa da copiare per arrivare alla ricetta è la seguente: http://cucinaveganspiegataalmiocane.blogspot.it/2013/11/confettura-di-cachi.html), volevo inserirti direttamente il link ma il pc rifiuta categoricamente di collaborare.
Un abbraccio, a presto.
Maura