Alloro con drupe mature |
Leggete le AVVERTENZE in calce al post
Ingredienti:
250 gr di bacche (drupe) di alloro mature fresche
1 litro di olio evo (o mix di olii evo, girasole, jojoba risulterà così meno untuoso)
Attrezzi:
tagliere o ciotola robusta, martello o matterello, bottiglia di vetro scuro o arbanella da litro e mezzo o 2 litri dotata di chiusura ermetica, stagnola, carta forno, guanti monouso, colino grande, imbuto, telo naturale pulito non profumato, bottigliette di vetro scuro
Preparazione:
sciacquate ed asciugate le bacche di alloro;
Drupe di alloro mature |
disponete una manciata di bacche sul tagliere rivestito;
ripiegate la carta a formare una bustina non troppo stretta intorno alle bacche (in modo da evitare che pestandole rotolino);
con il lato piatto del martello o matterello frantumate le bacche;
Drupe di alloro frantumate (opppsss mi è partita la mano) |
continuate sino a terminare le bacche;
coprite con l'olio;
chiudete la bottiglia/arbanella e scuotete qualche secondo (l'operazione va ripetuta ogni giorno);
se la bottiglia/arbanella non sono scure avvolgetele con la stagnola per impedire che la luce degradi l'olio;
se possibile esponete per i primi 15 giorni la bottiglia/arbanella al tepore del sole, se piove sistematela vicino ad una moderata fonte di calore;
trascorsi 30 giorni con l'aiuto di colino, telo e imbuto filtrate l'oleolito nelle bottigliette (o bottiglia da litro), se non le trovate scure proteggetele dalla luce avvolgendole nella stagnola;
attendete ancora 10 giorni ed il vostro oleolito sarà pronto a lenire i dolori artritici e reumatici, sarà sufficiente prelevarne una piccola quantità e massaggiare con movimenti circolari la parte dolente, sino all'assorbimento.
Note di redazione ed AVVERTENZE: l'alloro è un sempreverde ma il periodo di maturazione delle drupe è tra fine ottobre e metà novembre.
Ricordate di scusarvi con l'alloro per il doloroso prelievo e ringraziarlo del magnifico dono.
L'alloro cresce vicino ai corsi d'acqua in prima collina, strofinando una foglia tra le mani o spezzandola sprigionerà il caratteristico profumo, fino a qui niente di strano, ma se non sentite il caratteristico profumo, anzi se non sentite alcun profumo, non cogliete le drupe non prelevate rami o foglie, non strofinatevi le mani (neanche con le salviette inumidite) tenete lontano i Vs. amici quadrupedi e i bimbi perché non avete trovato l'alloro ma il suo simile velenoso il lauroceraso con il suo carico di acido cianidrico (vedi cianuro), per rassicurarvi va detto che il lauroceraso è stato importato nel 16mo secolo a scopo ornamentale (non era nota la tossicità) e tutt'ora viene usato in tale collocazione è quindi molto più frequente in giardini e parchi che non nei boschi.
LAUROCERASO |
LAUROCERASO FOGLIE |
LAUROCERASO DRUPE |
Ecco il famoso oleolito!
RispondiEliminaTe sei una Maga Magò!!!!
Ciao Cesca, sono un disastro ti ho lasciato in sospeso di risposta da 5 giorni. Cerco di farmi perdonare inviandoti qualche foto da Locana posticino remotissimo della Valle dell'Orco.
EliminaE che ci facevamo li, foto per il viaggio a parte? Ehm... hai presente quella storia dei draghi rosa in sospeso con Merlino... ecco...!!!
Un virtualbacione.