Ingredienti per la crema:
500 ml latte soia
80 gr riso carnaroli
25 gr zucchero di canna
Scorza limone grattugiata qb
Liquore (tipo Strega) qb facoltativo
Ingredienti per la pasta frolla:
125 gr farina
50 gr zucchero a velo
80 gr burro di soia
scorza limone grattugiata qb
1 cucchiaino (da tea) scarso di cremor tartaro
Decorazione:
zucchero di canna e pizzico di polvere di vaniglia polverizzati a velo
Attrezzi:
Bilancia per alimenti, timer, teglia da crostata diam. 20 o stampini per crostatine, carta forno, ciotole, cucchiai e cucchiaini, pellicola per alimenti, mixer frullatore, setaccio, matterello, casseruola antiaderente con coperchio, carta alluminio
Preparazione pasta frolla:
Partendo dal presupposto che la pasta frolla non mi riuscirebbe neppure se l'ideatore in persona scendesse dal paradiso dei pasticceri a guidare le mie azioni e quindi sicuramente ogniuna/uno di voi ha una ricetta ed un esecuzione migliori delle mie ecco cosa ho combinato:
- grattugiate la scorza del limone;
- frullate a velo lo zucchero di canna;
- nella ciotola setacciate e miscelate farina, zucchero, scorza di limone, lievito;
- aggiungete il burro ammorbidito e suddiviso in pezzettini;
- con la punta delle dita miscelate il tutto, il più velocemente possibile per non rovinare l'impasto;
- formate una palla di pasta, fasciatela nella pellicola e ponetela a raffreddare in frigo per 1 ora;
Preparazione crema di riso:
- grattugiate la scorza del limone e miscelatela allo zucchero;
- nella casseruola scaldate il latte, unite il riso mescolate brevemente coprite con il coperchio e fate cuocere a fuoco basso;
- dopo 5 minuti aggiungete lo zucchero con la scorza di limone, mescolate nuovamente e proseguite la cottura, con coperchio, a fuoco basso per un tempo tre volte quello indicato sulla confezione del riso (circa 40 minuti);
- di quando in quando mescolate brevemente, la crema, per assicurarvi che il riso non bruci o si attacchi al fondo della casseruola;
- trascorso il tempo il latte si sarà assorbito ed avrete ottenuto una consistenza cremosa, ritirate dal fuoco è trasferite la crema in una ciotola affinché si intiepidisca;
Preparazione budino:
- riscaldate il forno a 180° in modalità statica;
- stendete la carta forno sul piano di lavoro ed infarinatela;
- riprendete la pasta frolla dal frigo posizionatela sulla carta forno e con il matterello stendetela all'altezza di circa 3-4 millimetri per ricavare la base per il budino o, suddividendola in dischi, la base per i budini monoporzione;
- disponete la pasta frolla nella tortiera o negli stampini (foderati con carta forno) è praticate dei forellini nell'impasto per non farlo lievitare troppo;
- disponete la crema nella frolla;
- con un coltello ribordate gli eccessi di frolla che, come nel mio caso, potete utilizzare per creare dei cuoricini o altri motivi da disporre sulla crema;
- coprite il budino con carta alluminio (questa volta vale per tutti non solo per i felici possessori di forno brucia tutto) infornate per 30 minuti;
- trascorso il tempo scoprite il budino è proseguite la cottura per altri 5 minuti quindi lasciate riposare il budino in forno spento per altri 5 minuti e sfornate;
- spolverate con zucchero a velo e servite tiepido.
Quasi fedelmente tratto da: Ricetta del budino di riso, dolcetto tipico toscano
Note di redazione: il budino toscano deve presumibilmente le sue origini alla città di Firenze, ma è consuetudine trovarlo anche a Livorno, Pisa ed altre città toscane.
Avendo vissuto a Livorno per qualche anno il budino di riso (si chiama così anche se non è un budino nell'accezione più classica del termine), nella versione monoporzione era diventato la colazione preferita del maritino.
Poiché ho ritrovato la ricetta (qui) è visto che questa sera comincia la serie dei delitti del BarLume, ambientati nella zona dell'Elba (provincia di Livorno), mi sembrava carino cucinare il budino.
Ho preparato tutto e, tanto che il budino intiepidiva mi sono goduta la puntata.
Mentre ancora ridacchiavo per la tagliente sagacia tipica dei Livornesi ma anche dei Pisani, Marco Malvaldi l'autore dei racconti è pisano, mi giunge la voce di mia madre che esclama "ma lo porti con la teglia, o almeno si prenda un piatto!" nel frattempo vedo transitarmi davanti il maritino, che se ne va in giro trasportando il budino nella carta forno un angolo in una mano e l'altro nell'altra, come fosse un sacco di patate e, con aria soddisfatta asserisce si può mangiare vero?! se vuoi fare la foto per il blog sbrigati!
Pensavo già di trovare un'accozzaglia di briciole per fortuna invece il budino ha resistito ed eccolo qui.
Aggiornamento: alle 23.40 budino s p a r i t ☺!
♥ Buona Notte ♥
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