Ingredienti per torta (teglia diam. 20-22):
Composto asciutto:
200 gr farina
1/2 cucchiaino di polvere di vaniglia
1 pizzico di sale
1 bustina di cremor tartaro
Composto umido:
3 cucchiai (da tavola) purea di mela
130 gr zucchero di canna chiaro (equo e slidale)
1 limone bio buccia grattugiata
20 gr burro soia
200 gr ♥V♥ricotta vegetale ricca
2 tazzine (da caffè) latte soia (a volte un po' meno dipende dall'umidità degli altri ingredienti)
qualche goccia olio essenziale di limone assolutamente bio ed ad uso edule (facoltativo)
Attrezzi:
dosa liquidi, bilancia per alimenti, timer, cucchiai e cucchiaini, fruste per dolci (se l'avete quelle elettriche come nel video del link in calce, altrimenti come me frusta a mano e olio di gomito), setaccio, ampie ciotole e tazzina, tortiera apribile io diam. 22 del 20 risulta un po' più alta, foglio di carta alluminio per forno brucia tutto, stecco da cucina lungo
Preparazione:
-preriscaldate il forno a 180° in modalità statica;
-ungete la teglia;
-in una ciotola setacciate insieme la farina, la vaniglia in polvere, il sale (per il momento non aggiungete il cremor tartaro);
-grattugiate la buccia del limone e miscelatela con un pizzico di zucchero (serve ad imprigionare l'olio essenziale contenuto nella buccia);
-nell'altra ciotola disponete la purea di mela, lo zucchero e la buccia di limone quindi lavorate con le fruste per far incorporare l'aria (con le fruste elettriche occorre qualche minuto a mano una decina, dipende dalla periartrite scapolo-omerale Ululante);
-nella crema così ottenuta, sempre usando le fruste, incorporate con cura il burro di soia e poco alla volta la ricotta, quando il composto risulta ben amalgamato ed omogeneo aggiungete 1/2 tazzina, abbondante, di latte di soia ed amalgamate;
-risetacciate il composto asciutto aggiungendo il cremor tartaro;
-sempre con l'utilizzo delle fruste e sempre setacciando incorporate poco per volta il composto asciutto in quello umido, se il tutto risultasse eccessivamente asciutto incorporate ancora poco latte di soia (regolatevi a vista) la consistenza da ottenere è corposo/cremosa;
-disponete nella tortiera (solo per i felici possessori di forno brucia tutto: con l'alluminio coprite la teglia formando una sorta di cupola coperchio);
-infornate per 40 minuti, trascorso il tempo fate la prova stecco che deve uscire asciutto e pressoché privo di residui d'impasto (scrivo pressoché anziché privo e basta perché la torta di ricotta ha la caratteristica di essere un po' umida);
-rimuovete la cupola di alluminio e proseguite la cottura per altri 5/10 minuti, quindi rieffettuate la prova stecco, se la torta è cotta spegnete il forno e lasciatela riposare al suo interno altri 5 minuti quindi sfornate, rimuovete delicatamente il cerchio/bordo della tortiera, non il fondo che invece rimuoverete a torta tiepida.
Giuro è più complicato descrivere la preparazione che eseguirla e poi...il risultato vale la pena!
Note di redazione: ogni tanto mi capita di fissarmi con ricette che chissà perché non ho mai preparato, anche prima della svolta vegan, è per l'appunto il caso della torta alla ricotta.
Fedelmente (o quasi) tratta da: Veglife Channel Ciambella di ricotta vegan
ahahah!! Grande!! Ma quante ricette nuove ultimamente, che meraviglia! Anche a me da veg capita di fissarmi su piatti che da 'onnivora' ignoravo, soprattutto dolci.. per esempio la cheese cake! Quella 'tradizionale' non mi piaceva.. ora è uno dei dolci veg che preferisco! Proverò questa torta, così sperimento l'uso della vostra ricotta ricca! bacioni
RispondiEliminaCiao Lucia, infatti, la tua no cheese cake come una sirena continua a ripetermi preparamiiii sono buonissimaaaa e pensare che non ho mai mangiato una cheese! Il prossimo fine settimana mi procurò tutti gli ingredienti e cedo alle malie!
Elimina:-) Ultimamente per la cheese cake vegan a un corso di pasticceria veg ho sperimentato la variante tofu- cake (senza agar agar), e devo dire che è davvero molto buona! La ricetta che ho proposto viene ancora più golosa se hai delle mandorle o degli anacardi da tritargli dentro.. mi saprai dire! Sto scoprendo che esistono infiniti modi per preparare dolci golosissimi, senza 'rinunciare' a nulla..
RispondiEliminaUn corso di pasticceria veg? Ma tu non vivi a Genova, tu vivi in paradiso! Devi cambiare il nome al tuo blog in Un diavolo tentatore in paradiso! Lussurie veg! Inutile dire che cederò ad ogni tentazione e preparerò una bomb cheese, potrei forse rinunciare a cogliere il tuo consiglio ed omettere le mandorle? Mai e poi mai! Beh per sentirmi meno in colpa starò sul leggero e pubblicherò la ricetta della vellutata di zucca. Un virtuabbraccio. Maura
EliminaEh, per il corso di pasticceria veg sono andata a Milano a dire il vero :-))) Ho ancora molti amici lì, così ho combinato un giro di visite e corso.. che è stato pazzesco! Se dovessero farne qui in zona comunque mi fionderei subito, è una bellissima occasione per conoscere persone con cui condividere questa nostra passione e si imparano un sacco di trucchetti :-) Toh.. ma c'è qualcuno sulla balenavolante.. asp.. ma sei tu!!! ahahah mentre ero qui a scriverti, tu eri da me.. siamo a ritmo!!! a presto Maura, aspetto news sulla cheese cake! un bacione a presto!!
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