Ingredienti per 3 commensali:
200 gr. orzo
400 gr. asparagi
cipolla q.b.
carota q.b.
sedano q.b.
sale q.b.
olio q.b.
acqua q.b.
brodo di dado vegetale q.b.
margaburro q.b. (facoltativo)
veg Parma♥Reggio q.b. (facoltativo)
Attrezzi:
casseruola a fondo spesso, pentola per cottura asparagi (o una pentola qualsiasi in cui non abbiano possibilità afflosciarsi), bilancia per alimenti, dosa liquidi, cucchiaio di legno
Preparazione:
mondate asparagi, carota, cipolla e sedano;
preparate il brodo (poiché non riesco a regolarmi ne preparo sempre un litro);
tritate carota, cipolla, sedano e disponeteli nella casseruola oleata (se volete anche una noce di margaburro);
fate soffriggere, a fuoco dolce, pochi secondi, aggiungete l'orzo e mescolando fate tostare sino a che diventi traslucido (senza dorare);
aggiungete brodo sino a coprire a filo l'orzo, coprite con il coperchio e proseguite la cottura a fuoco dolce, controllando che non manchi il brodo eventualmente rabboccate (non aggiungete troppo brodo in una sola volta, meglio rabboccare con minor quantità più volte) ;
nel frattempo scottate gli asparagi, in acqua bollente, per pochi secondi, max. 1 minuto, dipende dalla varietà e dimensione degli asparagi e scolate (fate la prova assaggio);
tagliate gli asparagi a tocchetti, tenendo da parte qualche punta che utilizzerete per guarnizione;
a tre quarti di cottura (seguite le indicazioni del produttore, ma soprattutto fate la prova assaggio) aggiungete all'orzo un pizzico di sale e gli asparagi ed amalgamate delicatamente, se necessario aggiungete pochissimo brodo e proseguite la cottura con coperchio;
se in prossimità della fine cottura vi accorgete che l'orzotto è troppo acquoso proseguite la cottura senza coperchio ed aumentate la fiamma;
ritirate dal fuoco aggiungete, se gradite, il veg Parma♥Reggio mescolando delicatamente;
prima di servire lasciate mantecare 5 minuti a casseruola coperta;
impiattate e guarnite con le punte che avevate conservato.
Note di redazione:
timidamente stanno ritornando degli asparagi, anche se quelli che si trovano adesso (almeno qui in riviera) sono d'importazione, infatti, quest'orzotto è dallo scorso anno che freme per essere pubblicato
mi hai conquistato già dal nome del tuo blog... ormai sono una tua followers! a prestoooo! passa da me se ti va ;)
RispondiEliminaGrazie mille, troppo buona! Non potevo certo non farti visita e, infatti sto ancora sbavando sulla ricetta della tua torta di mele, golosissima!
Elimina