Un indovino mi disse, copertina del mio Superpocket |
Autore: Tiziano Terzani
Editore: Longanesi
Anno prima pubbilcazione: 1995
Pagine: 428
Prezzo: € 18,60
Tiziano Terzani dalla Olivetti a corrispondente dall'Asia per lo Spiegel, nei suoi libri è fine narratore, di taglio giornalistico, degli spaccati di vita di popoli in guerra o pace provvisoria.
Con Terzani non si può fare a meno di farsi coinvolgere nel turbine delle narrazioni e sentirsi protagonista in prima persona, se questo vale per tutti i Suoi libri, per un Indovino mi disse la sensazione è amplificata e dilatata all'ennesima potenza.
Un Indovino mi disse è uno stupendo divertissement che, non manca di sottolineare luci ed ombre delle civiltà asiatiche.
Alla fine del 1992 memore della predizione che un indovino di Hong Kong gli fece nel 1976,
"Attento, nel 1993 corri un gran rischio di morire, in quell'anno non volare mai"
più per divertimento che per timore, Terzani sceglie di svolgere il suo lavoro di reporter escludendo l'utilizzo dei mezzi aerei , per l'intero anno.
Questa scelta si rivela (av)vincente, Il viaggio, introspettivo e, nei fermenti socio, storico politici che scuotono questi paesi lo portano ad incontrare civiltà eterogenee fatte di contadini, monaci erranti, filosofi, gente comune, funzionari di stato ed è attraverso i loro occhi e le loro opinioni, tra modernità e superstizione, che si snodano gli accadimenti in un vivace dipinto di luoghi, situazioni, ricordi.
Per tutti una domanda quale e quanta è la fiducia che ripongono negli indovini.
Completano questa straordinaria testimonianza visite ad illuminati e, ad improvvisati indovini/stregoni.
Commovente la citazione/parallelismo allo scrittore William Somerset Maugham.
Ci sono opere che non possono essere né valutate né classificate, semplicemente vanno godute.
Comunque la mia valutazione è: IMPERDIBILE!
A presto.
Maura
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