Ingredienti:
1 pasta sfoglia rotonda stesa
3 patate
125 gr di fagioli cannellini precotti
1 manciata di nocciole
1 cucchiaio (da minestra) di semi di sesamo
1 peperoncino dolce essiccato (piccolo)
1/2 gambo di sedano
1/2 carota
1/2 cipolla
latte di soia ed acqua q.b.
olio q.b.
sale grigio della bretagna q.b.
a piacere:
4 foglie di radicchio rosso
1 manciata di fagiolini
Tempo: 90 minuti + raffreddamento
Difficoltà: facile
Attrezzi:
teglia, tritatutto, padella capiente, cucchiai vari, coltelli, tagliere, pentola, cestello per cottura a vapore
Preparazione:
riscaldare il forno elettrico ventilato a 170° (forno a gas o non ventilato 180°)
tritare sedano, carota, cipolla;
polverizzare nocciole e semi di sesamo;
privare il peperoncino dei semi e sminuzzare
pelare e tagliare in quarti le patate;
cuocere a vapore le patate ed i fagiolini;
irrorare con poco olio il fondo della padella e far imbiondire il trito di sedano, carota e cipolla ;
aggiungere peperoncino, nocciole e sesamo sminuzzati e rosolare a fuoco bassissimo qualche secondo;
frullare fagioli, patate e sale fino ad ottenere una crema;
amalgamare la crema ai sapori in padella e stemperare (sino a raggiungere una consistenza cremosa densa) con latte di soia e acqua (la quantità di liquido da aggiungere varia secondo l'umidità trattenuta da patate e fagioli);
tagliare grossolanamente radicchio e fagiolini ed incorporare alla crema;
farcire la sfoglia già stesa in teglia;
ripiegare il bordo della pasta sfoglia a formare un motivo ad onde;
coprire con foglio di carta forno o alluminio la torta;
infornare in forno elettrico ventilato per 30 minuti (forno a gas o non ventilato 35 min) sino a doratura;
scoprire la torta e lasciare riposare 5-10 minuti in forno spento;
servire tiepida
Note di redazione: avevo deciso di preparare una versione vegan della baciocca.
Baciocca: torta salata della zona con più interpretazoni , c'è quella Rivierasca (fatta a Chiavari) che prevede una sottile sfoglia le patate tagliate a fettine sottili alternate in strati a porro o scalogno e prescinseüa (formaggio cremoso acidulo) e uova , c'è quella Fontanina in cui le patate sono ridotte a purea ed il ripieno si guarnisce con qualche foglia di basilico, c'è quella della Val di Taro che non ha sfoglia assomiglia ad un frittatone si cuoce a legna in una teglia coperta da campana.
Ritornando a noi, la sindrome parainfluenzale oltre a portami tosse, starnuti e pressione in discesa libera mi ha fatto impazzire (cioccare è un termine dialettale per indicare il comportamento bizzarro di qualcuno) e così è nata la Torta ma...ciocca?
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