Autore: Garth Stein
Editore: Piemme
Pubblicazione: prima edizione italiana ottobre 2010
Prezzo: Edizione brossura con alette paperback bestseller € 10,50
Pagine: 288
Si chiama Enzo,
adora guardare la TV, soprattutto i documentari del National Geographic,
ed è ossessionato dai pollici
opponibili.
Il suo nome è lo stesso del grande Ferrari, anche se
d’aspetto non gli assomiglia molto. Però, come lui, adora le automobili e
conosce, da intenditore, i
modelli, le scuderie, i piloti, le stagioni. Lo ha imparato da Denny che per Lui è come un fratello.
Denny lavora in
un’autofficina, ma in realtà è un pilota automobilistico, un asso, anche se
sono in pochi a saperlo, perché lui ha
delle responsabilità: deve prendersi cura della sua famiglia e di Enzo , perciò
non può dedicarsi interamente alle gare.
Eppure è un vero campione, l’unico che sappia correre in modo
impeccabile sotto la pioggia.
E credete ad Enzo quando lo dice , se ne
intende, è davvero difficile
guidare quando c’è un tempo da cani.
Ne hanno passate tante, negli anni trascorsi insieme, ci sono stati l’incontro
con Eve, la nascita di Zoë, il processo per il suo affidamento.
Stavo quasi dimenticando di dirvi una cosa Enzo… è il cane di Denny, e
questa è la sua storia a tratti
esilarante ed a tratti commovente, ma sempre tenerissima e originale.
L’arte di correre sotto la pioggia offre uno sguardo unico sulle
meraviglie e le assurdità della vita umana... come solo un cane può
raccontarle.
Un libro che tocca le corde più profonde dell’animo e che non
può lasciare indifferenti.
Imperdibile!!!
A presto.
Marco
Toc toc..permesso?????
RispondiEliminaQuesto libro l'ho letto anche io..
Credevo di poter convogliare tutti i miei sentimenti in un libro "raccontato" da un peloso.
Ma mi ha deluso la freddezza di certe parentesi. Non so come spiegarvi, ma mi sembró freddo e "calcolato": nessuna onda impetuosa di sentimenti, poca commozione (quella vera e inevitabile in certi tragici avvenimenti).
Per dire, in breve, che -io personalmente- non mi sono emozionata come immaginavo e, certo, non ho avuto lo stesso trasporto di "abbaiare stanca", per esempio.
Ma è stato un libro, che nel bene o nel male, mi ha fatto immaginare la voce della mia Lilly, mi ha fatto sperare che quell'ultima immagine di correre veloce, potesse essere per lei lo stesso caldo abbraccio. Dopo poco piú di un mese da quando voló via, tra terra e cielo, l'ho cercata tra le righe dei pensieri di Enzo: un appiglio e una scusa per vederla in ogni anfratto della vita che, malgrado tutto, prosegue. E sperarla libera e felice.
Grazie per la recensione (perdonate la mia prolissità).
Ciao Golondrin@,
EliminaYahoooooo!!! Marco è ancora attonito ed incredulo, per aver ricevuto il suo, proprio tutto suo, primo commento, in assoluto.
Ed allora se è così felice, mi dirai tu, perchè non risponde direttamente?
Purtroppo è molto più abile in lettura che in scrittura, capirai le pagine del libro con un dito le gira velocemente ma i commenti a scriverli ci impiega una vita, così da vero capo branco lui detta, Molly annuisce e io scrivo.
Grazieissime per averci lasciato le tue sensazioni, visto che per compensazione io ho tempi di lettura biblici e, finisce sempre che Marco mi legge direttamente i libri, glielo farò rileggere per vedere se rimane dello stesso parere.
Anche se è passato un po' di tempo da quando lo abbiamo letto in cooperativa, sarà stata la commozione perché avevamo di recente perso Lucilla, la ns. bracco, sarà perché tutti comprese Lucilla e Molly siamo appassionati di motori ma mi è ancora vivida la compartecipazione provata sia nei racconti buffi che tristi, insomma, come due insani di mente abbiamo alternato risate e pianti lungo tutta la lettura del libro.
Per fortuna tutti i ns. amici pelosetti hanno il loro modo speciale e personalizzato di comunicare con noi, tra differenze e similitudini ci cambiano la vita per sempre obbligandoci ad andare oltre ad ogni rimpianto ed a vivere con almeno un po' della loro saggia spensieratezza.
Un virtuaslapbbraccio. Maura Marco Molly