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domenica 7 ottobre 2012

Il respiro del drago - Machael Connelly - Piemme Editore



Titolo: Il respiro del drago
Traduttori: Stefano Tettamanti e Giuliana Traverso
Editore: Piemme 
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 360
Prezzo Euro 19,90

Fortunato è l'uomo che trova rifugio in se stesso. Una massima che il detective Harry Bosch ha fatto sua e di cui è debitore all'uomo che ora giace sul pavimento dell'emporio di liquori, nella periferia  di Los Angeles. John Li, un commerciante cinese immigrato da anni negli USA. 
Scorrendo le registrazioni della telecamera di sorveglianza, una sequenza attira l'attenzione di Bosch: uno strano scambio di denaro tra Li e un giovane asiatico .
Il ragazzo viene fermato come principale sospettato e, l'ombra della Triade, la potente mafia cinese, inizia a insinuarsi tra le pieghe del caso. 
Questa volta Bosch avrebbe preferito che le sue ipotesi non avessero conferma, perché nel video che riceve sul cellulare, sua figlia, tredici anni,  legata e imbavagliata,  fissa l'obbiettivo con uno sguardo che a Harry lacera l'anima.
Qualcuno a Hong Kong, dove Maddie vive da sei anni con la madre Rachel , ha deciso di mandargli un chiaro avvertimento, colpendolo là dove è più vulnerabile.
Bosch sapeva che sarebbe successo, che, prima o poi, le forze oscure con cui combatte ogni giorno l'avrebbero trovata e usata per avere lui, quel momento è arrivato

Il respiro del drago è,  in ordine di tempo, l’ultimo (almeno per noi italiani)  romanzo  di Connelly.
L’autore ha cercato di costruire una trama diversa dal solito, non la consueta indagine poliziesca, ma un intrigo internazionale che coinvolge direttamente le persone più care nella vita del detective, tra Los Angeles e Hong Kong, Bosch dovrà vedersela con criminali pericolosi, in una corsa contro il tempo che mieterà molte vittime.

Per il lettore che si avvicina per la prima volta alle opere di Connelly, Il respiro del drago è un romanzo molto godibile, che coinvolge, entusiasma e sorprende, per chi, invece, è un appassionato delle avventure di Bosch  risulta subito chiaro che Il respiro del drago è un tentativo che l’autore compie per cercare di offrire al lettore qualcosa di nuovo, ma  non riesce a realizzare nel migliore dei modi.
Se da una parte la trama è molto avvincente, dall’altra ha il difetto di risultare molto disomogenea; i capitoli ambientati a Hong Kong sono troppo slegati dal resto della storia e la struttura narrativa sembra essere troppo basata sulle coincidenze.
Dal punto di vista della verosimiglianza, l’intreccio è credibile, ma per tutti quelli che sono abituati alle complesse trame di Connelly, Il respiro del drago apparirà fin troppo semplice.

Nonostante questi difetti lo stile dell’autore garantisce un buon livello letterario e, anche se non è sicuramente uno dei migliori della serie, il romanzo rimane un ottimo thriller, ben al di sopra di gran parte dei libri dello stesso genere.
Il respiro del drago è un libro autoconclusivo che può essere letto singolarmente; durante l’evolversi della storia sono presenti  piccoli riferimenti a precedenti avventure di Bosch, ma questi dettagli non sono mai determinanti per la comprensione dei fatti.

Chi ama , come me, Bosch , non può non leggerlo, ma non voglio nascondervi che alla fine rimane un pochino di delusione.

A presto
Marco

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