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martedì 15 maggio 2012

Tu sei il male - Roberto Costantini - Marsilio Editori


Titolo: Tu sei il male
Scrittore: Roberto Costantini
Editore: Marsilio Editori
Anno di pubblicazione: 2011

Opera prima, dello scrittore Roberto Costantini, da il via ad una trilogia che vede protagonista il Commissario di Polizia Michele Balistreri, un poliziotto scomodo.
Corrado Augias lo ha definito:



“uno di quei romanzi che uno ha voglia di tornare a casa per continuare a leggere”
Viste le premesse Costantini sembra destinato a  lasciare il suo attuale lavoro d’ingegnere e consacrarsi scrittore a tempo pieno.
Il romanzo copre un arco temporale che va dalla sera  dell’Italia vittoriosa ai Mondiali di calcio dell’82 ai giorni nostri.

Il protagonista, appena 30enne nell’82,  è figlio di un padre autoritario arricchitosi in Libia, con alle spalle una giovinezza turbolenta che lo ha visto militare nei gruppi di estrema destra e che, dopo il delitto Moro, lasciata l’eversione per la laurea ed il concorso in polizia, prende servizio, per il suo primo incarico, in un tranquillo commissariato del quartiere alto borghese di Roma Nord,  dove passa il tempo a giocare a poker con il suo amico Angelo Dioguardi indugiando in una vita gaudente, tutto procede nella routine fino alla notte in cui Paolo Rossi porta l’Italia alla vittoria mondiale di Spagna 82, notte in cui viene alla luce un delitto orrendo la giovane minorenne Elisa Sordi impiegata in un ufficio esclusivo legato ad un Aristocratico romano ed  un potente Cardinale viene trovata uccisa con orribili sevizie nel Tevere presso Ponte Milvio.
Le indagini portano ad un vicolo cieco, un arresto sbagliato scava un enorme solco nella coscienza di Balistreri segnando l’inizio di un radicale cambiamento nella vita del Commissario.

La Storia riprende nel 2006 quando l’Italia vince nuovamente il mondiale di calcio.
Roma e la sua particolarità fanno  da sfondo a questo bel romanzo che ho letto in tre giorni.

L’ ambiguità della figura , il cambiamento, gli incubi e la solitudine fanno  di Balistreri un personaggio simbolo dell’Italia di oggi che poteva essere migliore ed è invece naufragata in  migliaia di rivoli di corruzione, ricatti politici e privati, commistioni fra Vaticano , affari, politica, servizi segreti deviati nella illusione di cambiare il corso della storia del nostro paese.
L’autore sembra suggerire che il potere e la sua affannosa ricerca siano il “male assoluto”, sorge spontanea la domanda  è solo un racconto o un incubo nel quale siamo immersi e dal quale sembra impossibile svegliarsi?

Volete sapere il resto? Allora leggete il libro! Altrimenti la rubrica si chiamerebbe “Bignami” non Impressioni di lettura.

A presto.
Marco
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