Questo post nasce in ritardo, infatti Steviuccia, fa ormai parte della famiglia da luglio, ma come al solito tempus fugit ed io non riesco a stargli dietro.
Sono in ritardo con le presentazioni ma giusto giusto in tempo per farvi vedere i progressi di questi mesi:
e per allertarvi poiché pare proprio che da così:
Steviuccia l'arrivo 07.07.2012 |
Steviuccia i progressi 09.08.2012 |
Steviuccia fiorita 20.10.2012 |
se abitate in zone dove si raggiungono minime al di sotto dei 16-18° trovatele, in casa, un posticino luminoso e temperato ricordatevi di darle da bere (acqua ovviamente e senza esagerare) lei contenta e felice vi ricompenserà con meravigliosi fiorellini oltre che con dolcissime foglie commestibili ottime sostituto dello zucchero a calorie zero ed adatte anche a diete per diabetici.
Se avete letto un po' in giro per il web oltre scoprire che la Steviuccia proviene dal Paraguay che deve il suo nome, di classificazione, completo Stevia Rebaudiana Bertoni a tre scienziati che in tempi diversi si interessarono a lei ed alle sue proprietà:
il botanico spagnolo Pedro Jamie Esteve,
il chimico paraguayense Ovidio Rebaudi
il naturalista/botanico svizzero Mosè Giacomo Bertoni
che furono due chimici frencesi M. Bridel e R. Lavieille i primi a riuscire nell' cristallizzare stevioside e rebaudioside A (glicosidi ai quali si deve il gusto dolce)
avrete notato che con gran risalto la stevia viene bollata come cancerogena.
Scritto piccolo piccolo, e visibile solo mediante l'utilizzo di una lente d'ingrandimento del telescopio Hubble, potrete scoprire che, in realtà, tossici sono i dolcificanti ottenuti sinteticamente e miscelati allo steviolo che ovviamente sta proprio in fondo alla lista (nota: gli ingredienti sono enumerati in tutti i prodotti in ordine decrescente).
Comunque, senza arrivare in Paraguay o piangere calde lacrime su semi che non germogliano, persino qui in riviera, fuori dal mondo, un garden si è attrezzato con la produzione in proprio e vendita delle piantine e non vi occorre neppure il
è sufficiente prelevare qualche fogliolina ed utilizzarla, o potare Steviuccia (meglio in primavera/estate), essiccare in luogo ventilato ed ombreggiato e con il tritatutto polverizzare così avrete le scorte per l'inverno.
Stevia rametti essiccati, che c'entra il quadro? non avevo un chiodo libero |
Non dimenticate di scusarvi con Steviuccia del doloroso prelievo e ringraziarla del dolce regalo.
Nota di redazione: Steviuccia, a pari quantità di zucchero, dolcifica 10 volte in più e poiché, come tutte le piante, è verde potrebbe variare un po' il colore delle preparazioni.
Mi ero persa questo bellissimo post su "piccole stevie crescono"! Bellissimo .. anche io voglio provarci ... ora sto allevando un avocado, è già di un metro, speriamo regga all'inverno rigido ;-D! Intanto ne approfitto per dirti che da me c'è una novità, ideata con Felicia: un nuovo contest facile facile e sano sano ... qui c'è da divertirsi: regole elastiche, anche ricette vecchie, quante ricette vuoi e pure per email! Insomma ne vogliamo una valanga!! A presto un bacio dalla Ravanella http://ravanellocurioso.wordpress.com/2012/11/11/felici-e-curiosi-il-contest/
RispondiEliminaGrazie mille, troppo buona!!!
EliminaPlease una foto dell'avocado, ho provato anche io ma ho miseramente fallito ancor prima di cominciare.
Ed ora, yeahhh, senza farmi pregare corro a leggermi il contest e prometto sin da ora di partecipare.
Se ti può essere utile sto per pubblicare l'oleolito di alloro.
A presto.