Titolo: Il tribunale delle anime
Autore: Donato Carrisi
Editore: Longanesi
Anno pubblicazione: 2011
“Il
Tribunale delle Anime” è il secondo romanzo
di Donato Carrisi, . Fortemente basato sull’eterna lotta tra il Bene e
il Male , oltre che d’intrattenere
si propone d’impartire, al lettore che li voglia cogliere, insegnamenti tutt’altro che banali. La partenza è lenta ma se si ha la voglia di
andare oltre la prima parte il racconto
ti affascina e leggerlo diventa un
piacere. L’Autore espone alcune tesi
intriganti : la differenza tra il
bene e il male ha un confine
estremamente labile e facilissimo da attraversare , bene e male sono due facce della stessa
medaglia ed anzi l’uno è il prezzo da
pagare per l’altro, ed ancora la più
sconcertante , poiché la differenza tra un uomo buono e uno cattivo sta nella ” memoria “ del male
fatto, nel ricordo delle azioni malvagie , un uomo che per uno scherzo del destino non
ricorda il male compiuto è ugualmente condannabile? ”Il tribunale delle anime”
basa la sua trama sull’esistenza di un antico ordine religioso quello dei
penitenzieri (i personaggi principali ne
fanno parte) che da anni agiscono ormai
fuori dal controllo della Chiesa ed il
cui scopo è quello di scovare chi perpetra il male e vendicare le vittime .
I personaggi
agiscono sullo sfondo di una Roma cupa ,
e tormentata da una pioggia battente , molto lontana dalla Roma solare che da
anni è diventata quasi uno stereotipo .Il romanzo è un gradino inferiore a “ Il
suggeritore “ che da molti ( e mi
associo) è considerato un capolavoro nel
suo genere , comunque a me è piaciuto e consiglio di leggerlo .
A presto.
Marco
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